Sono un Sottufficiale dell’Arma ora in congedo, sono un Radiotelegrafista. Ho sempre scritto sin dall’età di 17 anni da quando mi arruolai, alla poesia mi sono dedicato dopo che sono andato in congedo. Pensieri e poi poesie, non ho nessuna preclusione nello scrivere, posso scrivere di tutto, ... (continua)
La sua poesia preferita:
Alluvione di Sensi
La tua voce lievita dolcemente e brucia
la geografia della mia pelle, come bianca luna,
i torrenti sono asciutti e le montagne svettano
dal mare, ah le tue mani.
Dal viale appare l’incavo dei passi e
la carezza mi manca, il seno come
vulcano... leggi...
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La vicenda del romanzo si svolge in un paese della Sardegna all’inizio del XX secolo. Lo sfondo della narrazione è il (leggi...) € 0,99
Giuseppe Buro
Verso il Mare
Lungo l’argine seduto guardavo
verso il mare, conoscevo la natura
ascoltavo tanti suoni, l’orizzonte
era precluso per tante foglie intorno.
Sul finir del giorno quella luce rifletteva,
sul quel mare burrascoso la tua stella
mi appariva.
Quando bello era il tramonto, di più
lo scroscio d’acqua che insisteva tra
due sassi, il canto degli uccelli che
piumati s’attendeva.
Lungo raggio all’imbrunire ogni suono
si elargiva, le orecchie già in ascolto
che bel suono si sentiva.
Tu schiumosa dolce e cara che disseti
tanta gente, fai dei salti e le cascate
un rumore si gentile che l’ebrezza
fai volare.
Questo cuore l’esistenza, la mattina
già inoltrata or mi avvio verso casa,
dolce canto con me porto, dello scroscio
e delle foglie, la frescura che mi avvolge,
tanti uccelli melodiosi.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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